Debatterizzazione dell’acqua
Quando e perché è necessario disinfettare l’acqua?
L'acqua deve sempre rispettare norme legislative per quel che concerne le sue caratteristiche fisiche, microbiologiche e chimiche.
Le caratteristiche fisico sono colore, odore, sapore e torbidità. L'acqua potabile deve essere inodore, insapore, incolore e con bassissima torbidità.
A livello microbiologico, l'acqua non deve avere alcun microrganismo patogeno mentre dal punto di vista chimico, i componenti contenuti devono essere di qualità e quantità adatte con la salute umana.
Sterilizzazione o disinfezione?
L’acqua sterilizzata non contiene nessun tipo di microrganismo, patogeno o saprofita. Mentre con la disinfezione, vengono eliminati dall'acqua soltanto le quantità ingenti e nocive di organismi patogeni.
Quali sono i microrganismi patogeni presenti nell’acqua?
Nell’acqua possiamo trovare tutti i batteri patogeni esistenti. Identificarli tutti non è possibile, si scelgono quindi a campione i cosiddetti Coliformi, sempre presenti nelle feci degli esseri umani e si analizzano cercando di individuare questo genere specifico di batterio.
Quali sono i sistemi per debatterizzare l’acqua?
Esistono 3 modi diversi di debatterizzare.
- metodi chimici
- metodi fisici
- metodi meccanizzati
I metodi chimici sono resi possibili grazie al potere debatterizzante di svariate sostanze chimiche, soprattutto cloro e alcuni suoi derivati, dell'ozono, l’acido peracetico, i sali d'argento, etc.
I metodi fisici sono quelli che utilizzano soprattutto raggi ultravioletti a lunghezza d'onda di circa 253.7 nm.
I metodi meccanici sono quelli che impiegano filtri di vario genere (filtri in sabbia, filtri biologici, a carboni attivi, ecc.).
Debatterizzazione a raggi ultravioletti
A differenza della sterilizzazione chimica che spesso consente ai batteri di sviluppare una forte resistenza, l’irradiamento ultravioletta agisce specificatamente sulla struttura genetica nel DNA dell’organismo.
Una lampada germicida che emetta radiazioni ultraviolette agisce molto vicino alla lunghezza d'onda specifica per il maggior assorbimento da parte degli acidi nucleici contenuti nel patrimonio genetico dell’organismo patogeno. La disintegrazione del genoma effettuata dalla radiazione inattiva a batteri e virus ne limitano totalmente la proliferazione.
I microrganismi si differenziano nella loro sensibilità ai raggi UV. Questa variabile può essere spiegata dalla differenza della struttura della parete cellulare del organismo, al suo spessore ed alla sua composizione; alla presenza di proteine che assorbono i raggi oppure a differenze della struttura dei medesimo acidi nucleici.
Le malattie trasmissibili con l'acqua possono derivare da una grande tipologia di microrganismi nocivi. La disinfezione dell'acqua con i raggi UV deve fornire e garantire una dose minima per colmare questa grande differenza di sensibilità.
Il dosaggio effettivo di raggi UV viene diminuito dall'assorbimento delle radiazioni nel passaggio attraverso l'acqua.
La trasmittanza è la percentuale di energia UV che passa attraverso 1 centimetro d'acqua.
Il Comitato per la Disinfezione UV della Fondazione Nazionale per la Salute Pubblica americana ha consigliato che l'acqua potabile deve avere una trasmissione di UV maggiore del 75%, ad una lunghezza d'onda 254 nm che è quella usata per appunto dai raggi uv.
Pretrattamenti specifici dell'acqua da debatterizzare possono essere utilizzati per ottenere il livello di trasmittanza richiesto.
Quali sono i vantaggi della debatterizzazione uv rispetto gli altri metodi ?
La debatterizzazione chimica (clorina) non è efficace contro il Cryptosporidium e la Giarda, senza pensare che cambia di molto il sapore e l'odore dell'acqua in modo poco piacevole.
La filtrazione non è efficace contro i batteri, i virus e altri microrganismi dannosi.
L’osmosi inversa è molto onerosa ed il suo impianto necessita di spazi grandi poiché riesce a trattare solo piccole portate. Inoltre non è consigliabile se l'acqua è microbiologicamente non sicura o proveniente da fonti sconosciute o non monitorate come i pozzi privati.
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